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domingo, 23 de diciembre de 2012

Il macellaio - Aurelio Grimaldi (1998)


TÍTULO ORIGINAL Il macellaio
AÑO 1998
IDIOMA Italiano
SUBTITULOS Español e Inglés (Separados) 
DURACIÓN 86 min. 
DIRECTOR Aurelio Grimaldi
GUIÓN Aurelio Grimaldi (Novela: Alina Reyes)
MÚSICA Mario Soldatini
FOTOGRAFÍA Romano Albani
REPARTO Alba Parietti, Miki Manojlovic, Lorenzo Majnoni, Rosa Pianeta, Giulio Base, Caterina Vertova, Cinzia Insinga, Alessandra Costanzo
PRODUCTORA Coproducción Italia-EEUU; Freeway Production
GÉNERO Drama | Erótico 

SINOPSIS Una mujer refinada, propietaria de una galería de arte, tiene una aventura amorosa con un carnicero que posee un encanto especial para seducir a las mujeres. (FILMAFFINITY)




Trama
A Palermo, Alina, donna brillante e piena d'iniziativa, dirige una galleria d'arte dove cerca di dare spazio soprattutto alla creatività femminile. Il marito Daniele è affermato direttore d'orchestra e il lavoro lo porta a viaggiare molto. Non avendo figli, decidono di avviare le pratiche per l'adozione. Un giorno, dopo aver accompagnato Daniele all'aeroporto, Alina ha un malessere in galleria e sviene. Il medico le dice che ha bisogno di una cura ricostituente per recuperare le forze e le prescrive un'alimentazione a base di carne fresca. Allora Alina va nel negozio vicino alla galleria, dove c'è un macellaio simpatico, sempre scherzoso e prodigo di allusioni maliziose con le clienti. Con Alina invece scambia solo rapidi sguardi e una notte la donna, sola a casa dopo aver rifiutato le avances di Lorenzo, ex vice direttore della galleria, sogna di fare l'amore con il macellaio. Nel frattempo le viene proposto in adozione un bambino difficile, che va ad incontrare in un quartiere periferico di Palermo. Tornata a casa, trova in segreteria il messaggio del marito, che la informa dell'imminente ritorno, e del macellaio, che le annuncia il suo arrivo per la mattina seguente. Quando si presenta, il macellaio trova la porta socchiusa ed entra. Alina l'aspetta ed ha con lui un lungo, appassionato rapporto che va avanti tutto il giorno. Quando lui è andato via, il marito annuncia via fax che sta tornando. Alina dalla terrazza di casa guarda il panorama intorno con espressione inquieta e preoccupata.

Critica
"Ridicolo fumettaccio erotico del regista Aurelio Grimaldi, impegnato sì, ma solo a mostrarci l'inespressiva Parietti Desnuda". (Massimo Bertarelli, 'Il giornale', 5 giugno 1998)
http://www.cinematografo.it/pls/cinematografo/consultazione.redirect?sch=35324
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Alimentazione povera? Consigliamo una dieta a base di carne ed una passione "bestiale" con un macellaio in stile Christian De Sica che, in un noto spot del passato, domandava alla cliente: "Glielo ripongo nella vaschetta?". Aurelio Grimaldi ha frequentato Tinto Brass e s'è bevuto il cervello, dimentica un onorevole passato di scrittore e regista (da Mery per Sempre a Le Buttane: splendidi ritratti femminili!) e si prende dannatamente sul serio con un soft-porno "psicologico" senza psicologia, (s)godevole come uno pseudo-intellettuale che si riempie la bocca di concetti aulici con il solo scopo di "riempire la bocca" della malcapitata di turno. Liberamente ispirato a "Le boucher" di Alina Reyes, "vanta" la presenza di un'arrapante soubrette televisiva e finisce con lo specchiarsi nell'artificiosità del suo corpo rifatto, con un erotismo esibito e non rubato, annegato negli stereotipi sull'immaginario sessuale femminile quando, al contrario, aspira a teorizzare (senza moralismi) il vuoto interiore di una moglie fedele che non resiste al richiamo dell'istinto più animalesco. L'oggetto del desiderio poteva essere l'idraulico, il postino, ma Grimaldi ci tiene (!) a sottolineare che la carne macellata crea atmosfera, che la competizione con altre donne stimola il desiderio, che gli opposti si attraggono (sottotitolo: moglie ideale di un uomo belloccio, sofisticato e di successo cade tra le braccia "mache" d'un proletario), che la mosca bianca si eccita nel carnaio "nero" (la scena del mercato non è casuale). Dopo un infinito congresso carnale, parallelo al concerto trionfante del marito cornuto, Grimaldi insinua il dubbio che il tutto sia solo la fantasia d'una mente sull'orlo della follia (la Parietti che canta, alienata?); senz'altro la pellicola è il parto di un saccente che non conosce i propri limiti.
Niccolò Rangoni Machiavelli
http://www.spietati.it/z_scheda_dett_film.asp?idFilm=3044

Lo so, potremmo anche evitare di tirar fuori dall’oblio questa escursione psico-pecoreccia firmata da Aurelio Grimaldi e recitata, si fa per dire da Alba Parietti, ma la tentazione è troppa e il Bruttissimo chiede udienza.
La Parietti, oggi opinionista da talk show, dopo aver intrapreso la carriera di conduttrice-cantante-modella tenta l’ennesima carta lanciandosi in un’improvvida prova d’attrice.
Torniamo alle origini di questo Bruttissimo da Razzie Awards, il regista e sceneggiatore Aurelio Grimaldi dopo lo script dell’ottimo Mery per sempre e la regia de Le buttane, decide di reclutare Alba Parietti per un erotico all’italiana di quelli che lasciano il segno nel senso peggiore del termine.
Ne Il macellaio, la sensuale Alina donna brillante e dalla vita agiata, oltremodo  trascurata da un marito direttore d’orchestra sempre in viaggio, si trastullerà in giochi erotici a base di spezzatino e quarti di bue con un macellaio erotomane all’insegna del macinato d’autore.
Inutile dire che Grimaldi ci ha provato a metterla sull’introspezione psicologica tra le risate di scherno della critica, mentre alla Parietti non era bastata la sua siciliana da dimenticare nel pessimo Abbronzatissimi del 1991, ma ha voluto aggiungere il carico una serie di acrobazie pecoreccio-alimentari che bisseranno le memorabili e goderecce anguille della Marini in Bambola.
Il macellaio di Grimaldi ci fa rimpiangere il trucidissimo fornaio Cecco di Fantozzi contro tutti, magistralmente interpretato da Diego Abatantuono che seduce la signora Pina con una serie di doppisensi da manuale:
"Che le do oggi signora vuole i sfilatino, o le do to tutto il filone…sono tre chili e lascia…ce lo ficco dentro il sacchetto?"
Pietro Ferraro
http://www.ilcinemaniaco.com/i-bruttissimi-il-macellaio/

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