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jueves, 4 de octubre de 2012

L'attico - Gianni Puccini (1962)


TITULO ORIGINAL L'attico
AÑO 1962
IDIOMA Italiano
SUBTITULOS No
DURACION 95 min. 
DIRECCION Gianni  Puccini
ARGUMENTO Stefano Ubezio, Giuseppe Vari, Ennio  De Concini 
GUION Ennio De Concini, Bruno Baratti, Eliana De Sabata, Mino Guerrini, Gianni Puccini (idea de Stefano Ubezio y Giuseppe Vari) 
PRODUCCION GALATEA, CORONET PRODUZIONI (ROMA), LYRE CIN.CA (PARIGI) 
REPARTO Daniela Rocca (Silvana D'Angelo), Tomas Milian (Claudio), Walter Chiari (Gabriele). Philippe Leroy (Tommaso), Lilla Brignone ("Baronessa") Mary  Arden (Gunilla), Gino  Pernice (Ughetto), Jean-Jacques  Delbo (Alessandro Cattani), Mimmo Poli (Dottore), Vince  Barbi (Vincent Barbi Zio di Daniela), Gianni Rizzo (Cardinale), Pietro Tordi (Invitato al party), Jacques Stany (Invitato al party), Enzo Maggio (Valletto all'arrivo dei prelati), Eleonora  Rossi Drago () 
FOTOGRAFIA Marcello  Gatti 
MUSICA Piero  Piccioni 
MONTAJE Mario  Serandrei 
ESCENOGRAFIA Giovanni  Checchi 
VESTUARIO Tina  Grani Gabriella  Pescucci (assistente)
GENERO Comedia

SINOPSIS Procace provinciale a Roma passa da una relazione all'altra finché si sposa e in tre giorni diventa vedova e ricca. Commedia di costume sull'Italia del boom economico. Amara, ma di respiro corto. Appare, non accreditata, E. Rossi Drago. (Il Morandini)


Trama
Silvana, una ragazza di provincia, viene a Roma con lo zio. Coinvolta in una manifestazione politica si smarrisce e non arriva in tempo alla partenza della corriera per il suo paese. Dopo avere vagato per la città, non sapendo dove andare, decide di passare la notte in un attico in costruzione. La mattina dopo, in via Veneto, incontra un giovane, Claudio, che le cambia completamente la vita. Resta con lui, ma ben presto s'accorge che il mondo dell'uomo non è adatto a lei e lo lascia. Intanto conosce Tommaso, un principe romano, se ne innamora ma anche stavolta non è felice perché il giovane conduce una vita che lei non capisce. Torna così al suo attico dove incontra il costruttore, Gabriele, e inizia una con lui una relazione che sembra essere tranquilla. Ma il carattere di Gabriele è quello di un uomo debole, che chiede aiuto al padre per rompere con lei. Sarà proprio il padre di Gabriele a sposare Daniela, che però resterà vedova tre giorni dopo le nozze raggiungendo il suo scopo: l'attico è suo.

Critica
"[...] Senza eccessive pretese (gli autori) sanno [...] mostrarci, con accenti nuovi, certi aspetti dell'Italia e delle modificazioni che vi intercorrono in questi anni di sviluppo economico intenso. [...] Lo sguardo di Puccini è assai più lucido e preciso sulla carriera di Silvana e i suoi uomini, la Roma con cui viene a contatto: non li giudica, ma si danno chiavi funzionali perché sia lo spettatore a giudicare in una giusta prospettiva". (Anonimo, "Nuovo Spettatore Cinematografico", 3, giugno 1963).

Note
- ELEONORA ROSSI DRAGO, CHE COMPARE IN UNA BREVE SEQUENZA, NON E' ACCREDITATA.
- FOTOGRAFO DI SCENA: GIANNI ASSENZA.
http://www.cinematografo.it/pls/cinematografo/consultazione.redirect?sch=10439

Film divertente ma non banale né superficiale, che declina in modo abbastanza originale il tema della bella ragazza di provincia che si scontra con la vita della capitale in pieno boom economico. Gli uomini che incontra, le esperienze che si trova ad affrontare, contribuiranno a farla crescere (non solo spiritualmente), senza toglierle quel piglio pratico e terra terra che la rende simpatica. Ottimi gli attori, bello il bianco e nero, intatta la nostalgia di quegli anni.
Supervigno
http://davinotti.com/index.php?f=12020

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