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jueves, 30 de junio de 2011

Asini - Antonello Grimaldi (1999)


TITULO Asini
AÑO 1999
SUBTITULOS No
DURACION 100 min.
DIRECCION Antonello Grimaldi
GUION Claudio Bisio, Giorgio Terruzzi, Roberto Traverso
PRODUCCION Colorado Film Production, Medusa Film
GENERO Comedia
PROTAGONISTAS Isa Barzizza, Claudio Bisio, Renato Carpentieri, Fabio de Luigi, Arnoldo Foà, Ivano Marescotti, Giovanna Mezzogiorno, Maria Amelia Monti

SINOPSIS Italo è un quarantenne milanese poco cresciuto e non in linea con i tempi. Senza un lavoro fisso, vive ancora in casa con la mamma e la zia ed ha una fidanzata che fa la dog sitter. Fanatico del rugby, concepisce la sua vita solamente in rapporto alla squadra e ai suoi compagni; costretto alla panchina per raggiunti limiti di età, accetta un'improbabile incarico di insegnante di educazione fisica. Si ritrova così in Romagna in una comunità francescana che raccoglie asini.


Ai giorni nostri, Italo è un milanese quarantenne che non vuole diventare adulto. Senza un lavoro fisso, vive in casa con la mamma e la zia. Appassionato di rugby, passa la giornata tra ritiri, allenamenti, partite. C’è poi Rita, che vorrebbe non essere la sua fidanzata a vita. L’età però si fa sentire il giorno in cui l’allenatore decide di lasciare fuori squadra Italo, per dare spazio ai più giovani. In piena crisi, accetta allora un non meglio identificato incarico di insegnante di educazione fisica in un collegio di campagna. Si ritrova così in Romagna, in una comunità francescana retta dal Priore padre Anselmo con l’aiuto di padre Tommaso e padre Sauro. Qui c’è un gruppo di ragazzini un po’ svogliati, poco adatti per la scuola tradizionale, guidati dallo stralunato Attilio, ai quali Italo cerca di insegnare elementi di ginnastica. C’è poi Anna, una ragazza che studia per diventare veterinaria e governa gli asini. Un giorno arriva nel collegio-convento il Cardinale: il Vaticano ha progettato in quel luogo la costruzione di un enorme complesso edilizio. Ma prima c’è bisogno dell’approvazione di Bastiano, proprietario dell’unico negozio della zona, e di padre Anselmo. Dopo ripicche e incomprensioni, Italo scopre che anche Bastiano ha la passione per il rugby. Allora nella costruzione del complesso viene previsto il campo da gioco, su cui nell’agosto successivo si disputa la partita ‘Asini contro Rugby Milano’. Due anni dopo, Italo e Rita camminano con il loro bambino. Anche Anna è in dolce attesa e, con il marito giocatore di rugby, si occupa della farm per asini.
http://www.katerpillar.it/2011/02/04/asini-regia-di-antonello-grimaldi-1999/


Ciò che distingue Asini dalla maggior parte dei film italiani in circolazione, basati su pretesti o compilation pure e semplici, è il fatto di avere un’idea. Un’idea che può essere condensata in una formula: i buoni devono tirare fuori le unghie. Siamo lontani, però, dal paradosso rosselliniano “i buoni devono ammazzare i cattivi” (“la macchina ammazzacattivi”) perché Asini sponsorizza una visione d’impronta new age, sostanzialmente benevola e ottimistica.
La favola scritta (assieme a Giorgio Terruzzi e Roberto Traverso) e interpretata da Claudio Bisio ha la forma di un apologo, altra cosa piuttosto rara nel nostro cinema. Italo è un quarantenne milanese che si rifiuta di crescere: vive con mamma e zia, è fidanzato da sempre con Rita e non pensa ad altro che al rugby. Quando il suo allenatore lo lascia in panchina, il ragazzone accetta un incarico come insegnante di ginnastica. Così finisce sulle colline romagnole, in un convento francescano che ospita frati, asini a quattro zampe curati da una graziosa veterinaria, nonché giovani ciuchi umani, molto difficili da ammaestrare. Il mondo a parte del convento è minacciato dai progetti di un vescovo, che intende costruire sul luogo un gigantesco complesso di fitness della fede chiamato Città di Dio.
Dalla piccola comunità, eccentrica rispetto a tutti i criteri della vita odierna, Italo impara molte cose. Ma scopre di averne parecchie da insegnare anche lui: le regole del rugby, che permetteranno a fraticelli in maglia a righe di andare a spargere la buona novella per il mondo con molta più grinta dei candidi francescani di (ancora lui!) Roberto Rossellini.
Bisio non firma la regia di Asini, che ha affidato al più esperto Antonello Grimaldi; però il resto del film è tutto suo e gli somiglia come un gemello: è simpatico, amichevole, dispersivo. Fa piacere vedere il pattuglione di interpreti messi assieme per compiere la missione. Veterani come Arnoldo Foà, Isa Barzizza, Renato Carpentieri; brave attrici come Giovanna Mezzogiorno e Maria Amelia Monti, caratteristi irresistibili come Vito, Fabio De Luigi e soprattutto Ivano Marescotti, che sembra uscito dagli spettacoli teatrali sui testi di Raffaello Baldini.
Però la sceneggiatura si disperde troppo spesso in sketch, “cammei”, comparsate di amici e colleghi; quasi che Bisio, arrivato finalmente al “suo” film, non confidi poi abbastanza nelle proprie forze.
http://freeforumzone.leonardo.it/lofi/-Asini-e-rugby/D7995270.html

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